La Corte costituzionale ha restituito gli atti ai giudici che avevano sollevato questioni di legittimità costituzionale del divieto di fecondazione eterologa previsto dalla l. n. 40/2004.
Li ha invitati a riconsiderare le motivazioni delle loro ordinanze di rimessione alla luce della sentenza della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo del 3.11.2011, che si è pronunciata a favore della legittimità del divieto presente in Austria.
A mio avviso, un modo elegante per dire: se mi ripresentate la questione, la rigetto.
Qui il comunicato della Corte.
Qui semplici e convicenti considerazioni del Vicepresidente nazionale UGCI Avv. Giancarlo Cerrelli.