Oggi sono stato contattato da un cordiale lettore del blog che mi ha fatto molte gradite domande sul mio pensiero circa la questione omosessuale: i percorsi della giurisprudenza, le rivendicazioni delle associazioni di omosessuali, la dottrina della Chiesa, ecc. Io, dopo aver risposto a tutte le domande, ho voluto anche ribadire questo: i veri cattolici amano le persone omosessuali come fratelli e come sorelle. Rifiutano ogni marchio di ingiusta discriminazione nei loro confronti. Condannano ogni umiliazione perpetrata contro di loro come una violazione del precetto fondamentale della carità.
Ma quando diciamo le parole della Scrittura, della Tradizione della Chiesa, quando esponiamo la legge naturale sul matrimonio, la sessualità, la famiglia, ecc., non facciamo nulla di diverso: Caritas in Veritate è il titolo dell'ultima Enciclica papale. Si ama veramente solo nella verità. Dire alle persone ciò che è vero e ciò che è bene, è esattamente promuovere ciò che fa bene alle persone. E' esattamente promuovere la loro dignità. E' esattamente volere bene, cioè amare. Al di fuori di ciò, semplicemente si vive nella illusione e senza una gioia stabile e profonda.