Questa nuova generazione è sempre a caccia di attimi fuggenti perché nessuno le ha insegnato che il tempo perso è perduto per sempre, che non esistono gesti senza conseguenze, perché le conseguenze dei propri atti sono infinite. Ecco allora che dire di sì a un legame che non preveda facili scappatoie significa non soltanto coltivare la speranza di una felicità duratura, ma ancora di più mandare un segnale dal forte impatto pedagogico a una generazione mai avvertita delle conseguenze dei propri atti estemporanei, perché sempre emendabili, sempre riscrivibili. Così chi plaude al cosiddetto divorzio breve è, prima ancora che un conformista, un debole educatore
giovedì 2 agosto 2012
Anche O.R. contro il divorzio breve
Dopo la CEI con il Card. Angelo Bagnasco, anche l'Osservatore Romano prende decisamente posizione contro il divorzio breve. Si legga qui l'editoriale di Grimaldi. Di seguito un passo: