"Né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio" (1Cor 6,10).
La Sacra Scrittura è chiara nel condannare gli atti omosessuali. San Paolo, anzi, preannuncia l'inferno per chi li compie.
Ma anche la sola tendenza è da contrastare. La Tradizione della Chiesa sul punto è parimenti chiara, netta, costante. Il Catechismo, ad es., al n. 2358 la definisce come "inclinazione oggettivamente disordinata".