giovedì 2 marzo 2017

Non esiste un diritto a morire. Omelia di Mons. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia

Qui il testo integrale dell'omelia di S.E. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, alla Messa del Mercoledì delle Ceneri dell'1 marzo 2017. Di seguito, un passaggio toccante in ordine alla vicenda del dj Fabiano.

"Tra poco riceveremo le Ceneri, e mentre chineremo il capo, il ministro ci potrà rivolgere una di queste parole della Scrittura: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» (cfr. Gen 3,19); «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Sono due parole che vanno tenute insieme e che ci donano la luce di cui abbiamo tremendamente bisogno in queste ore, nelle quali assistiamo sgomenti e feriti da uno spettacolo triste. La scelta di un uomo, nostro fratello, che ha rinunciato a vivere, perché riteneva ormai assurda e insopportabile la sua condizione di disabilità e di dolore, invece di essere circondata dal silenzio, che si ferma sulla soglia di ogni umana coscienza, e di essere vissuta come una sconfitta per tutti, è diventata l’occasione di una campagna senza rispetto per promuovere la libertà di morire, di togliersi la vita! Come un diritto assoluto, estremo gesto della libertà, che uno Stato laico dovrebbe riconoscere! Una libertà per la morte: che tristezza! Una solitudine che non trova luce e speranza in niente e nessuno: che tragedia! E nel chiasso mediatico di intellettuali, politici e giornalisti, dimentichiamo la prima evidenza: che la vita non è nostra, non ci appartiene, non è un nostro diritto, ma un dono, grande, magnifico, fragile e talvolta segnata da profonde ferite, da sofferenze immense, sofferenze che chiedono condivisione, cura, una vera pietas ricca di rispetto, di tremore e di sollecitudine".