Nel n. 4/2021 del Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa mi occupo del significato di "Legge". Il numero è dedicato a "La politica in 10 parole chiave". Ecco l'indice
martedì 14 dicembre 2021
Un mio breve ricordo del prof. Franco Mosconi (1936-2021)
Da Il Ticino, 26 novembre 2021
Un convegno per Franco Mosconi (1936-2021)
Il 18 marzo 2021 si spegne a Pavia Franco Mosconi, studioso e maestro di diritto internazionale. Il Dipartimento di Giurisprudenza e l’Unione Giuristi Cattolici lo ricordano in un convegno, venerdì 26 novembre ore 15, nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia.
Mosconi nasce a Codogno il 27 dicembre 1936. Si laurea a Pavia, dove insegnerà diritto internazionale dal 1966 al 2014. La sua prestigiosa carriera è ispirata a un umile servizio nei confronti sia degli studenti, con l’attività didattica, sia delle istituzioni, con la competente partecipazione a commissioni ministeriali per l’elaborazione di importanti riforme legislative.
In Mosconi non vi è disarmonia tra la professione e la fede, quest’ultima praticata con convinzione e con uno stile discreto. Nei suoi scritti di diritto internazionale privato emerge l’esigenza di difendere, basandosi sulle norme dell’ordinamento, la famiglia naturale fondata sul matrimonio. Quando in diocesi, nel 2006, è costituita la sede locale dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, è tra i primi ad aderire.
Lo fa con una iniziale punta di scetticismo nella capacità del “ceto” pavese dei giuristi cattolici di consolidare un sodalizio, avendo egli stesso effettuato analogo ma infruttuoso tentativo anni addietro. Ma quando, dopo qualche tempo, l’iniziativa si rivela promettente, sorridendo dice: “avevate ragione voi!”.
Ogni volta che può, partecipa volentieri agli eventi organizzati dall’associazione. Parlando dell’Unione, dimostra di leggere attentamente ogni comunicazione ricevuta, ringraziando chi offre il proprio tempo per questo impegno.
L’evento di venerdì 26 novembre vedrà relatori alcuni suoi allievi, in particolare la prof.ssa Cristina Campiglio, direttrice del Dipartimento, con Giulia Rossolillo e Angelo Gitti. Inoltre, interverranno la prof.ssa Mariella Magnani, emerito di diritto del lavoro, e don Franco Tassone, che tratteggerà il profilo umano di Mosconi.
Marco Ferraresi
martedì 16 novembre 2021
Cristianesimo e diritto: recensione
Al link sotto, la mia recensione a un libretto di A. Vitale su Cristianesimo e diritto:
sabato 31 luglio 2021
L'enciclica "Centesimus Annus", 30 anni dopo
Da il Ticino, 16 luglio 2021
L’enciclica Centesimus Annus, 30 anni dopo
Il trentesimo
anniversario dell’enciclica Centesimus
Annus (CA) di san Giovanni Paolo II, datata 1 maggio 1991, costituisce
l’occasione per riflettere nuovamente su un documento di Magistero di speciale
attualità. Come denota il titolo, l’enciclica commemora il centenario della
preziosa Rerum Novarum di Leone XIII,
comunemente ritenuta fondativa della moderna Dottrina sociale della Chiesa.
Il principale merito di
CA, probabilmente, è di avere inquadrato la questione sociale, precipuo oggetto
di Rerum Novarum, in una più ampia e
decisiva questione antropologica (ossia inerente alla vera identità dell’essere
umano) e morale (relativa cioè alla conoscenza di ciò che è bene e giusto,
senza errore). Le tematiche relative all’ordine opportuno delle relazioni
economiche e di lavoro e al più confacente assetto politico e istituzionale di
una società, secondo CA, sono in ultima istanza non di mera tecnica, ma di
riconoscimento dei diritti di Dio sulla creazione, con la dovuta obbedienza
alla legge divina e naturale.
Una visione puramente
immanente del diritto, del potere, dello Stato, non è infatti in grado di
darsi, da sé, alcun fondamento, che non sia frutto di opzioni arbitrarie e di
“volontà di potenza”. Quando si neghi la trascendenza dell’autorità – cioè la
soggezione della potestà umana a quella divina – le stesse forme di Stato e di
governo si arrogano prerogative religiose, con aspirazioni assolutistiche anche
se epidermicamente democratiche.
Chiunque legga senza pregiudizio gli eventi della storia, anche contemporanea, si rende conto della vanità di un ordine politico e giuridico senza Dio. Infatti, come ricorda l’enciclica commentando la caduta dei regimi comunisti in Europa, “gli avvenimenti dell’’89 offrono l’esempio del successo della volontà di negoziato e dello spirito evangelico contro un avversario deciso a non lasciarsi vincolare da principi morali: essi sono un monito per quanti, in nome del realismo politico, vogliono bandire dall’arena politica il diritto e la morale” (n. 25).
Marco Ferraresi
lunedì 12 luglio 2021
Centesimus Annus, 30 anni dopo
Qui l'indice del Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa dedicato all'Enciclica Centesimus Annus di Giovanni Paolo II, a trent'anni dalla pubblicazione. Il mio contributo è sul tema "Legge, potere, Stato: da Centesimus Annus a Evangelium Vitae"
sabato 22 maggio 2021
Il lavoro, diritto naturale
venerdì 21 maggio 2021
Video-intervento sul ddl Zan
Qui il mio intervento sul ddl Zan nella puntata de "Il quarto d'ora accademico", diretta da Rodolfo Faldini del Centro Culturale Pavia Città Sana