sabato 21 novembre 2020

Biden: i cattolici hanno poco da esultare

da il Ticino 12.11.2020

In attesa dell’esito dei ricorsi legali di Trump sul regolare svolgimento delle elezioni negli USA, si registra in ambienti cattolici la soddisfazione per il risultato ottenuto da Joe Biden, ben sintetizzata in un tweet di Avvenire del 7 novembre 2020: “Joe Biden, lo zio buono che deve rimettere insieme l’America”. In vero, se il Magistero della Chiesa sui principi non negoziabili (ribadito energicamente negli insegnamenti di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) ha ancora qualche significato per i cattolici, occorrerebbe piuttosto essere preoccupati dell’elezione di Biden.

Bisognerebbe infatti ricordare come vi è una gerarchia nei valori: per fare un solo esempio, non si possono mettere sullo stesso piano i bambini in grembo alle madri e la questione delle emissioni atmosferiche. E mentre i programmi politici e le scelte concrete di Trump sono sicuramente ispirati al favore per la vita, quelli di Biden (e ancor più della vicepresidente Kamala Harris) sono marcatamente abortisti.

Qualche semplice annotazione. Trump in questi anni ha nominato tre giudici pro life alla Corte Suprema degli USA, ponendo le premesse per l’auspicato superamento dell’infausta pronuncia Roe v Wade del 1973, che in sostanza ha imposto il riconoscimento del diritto di sopprimere la vita nascente in tutti gli Stati degli USA. Biden ha affermato, dopo la recente nomina del giudice Amy Coney Barrett (donna, moglie, madre di sette figli e, appunto, pro life): “Se sarò eletto, la nomina fatta dal presidente Trump dovrebbe essere revocata”.

Trump ha tagliato i fondi pubblici all’industria internazionale dell’aborto con la normativa Protecting Life in Global Health Assistance; e a quella nazionale – come la famigerata Planned Parenthood – attraverso la Title X Protect Life Rule. Suo prossimo obiettivo è limitare ulteriormente il finanziamento proveniente dal gettito fiscale e proibire l’aborto oltre un certo tempo di gestazione. Biden, la cui campagna elettorale non a caso è stata generosamente finanziata da Planned Parenthood, con la sua “Agenda per le Donne” del 27 luglio 2020 ha promesso di ribaltare queste riforme pro life di Trump. A ciò si aggiunga il preciso, articolato programma di Biden in favore della lobby LGBT e delle teorie gender.

In sintesi, non vi è nulla di cattolico in questa esultanza pro Biden dei cattolici.

Marco Ferraresi