mercoledì 13 marzo 2013
"Genitori": significato di una parola nella dittatura del relativismo
Cosa vuol dire la parola "genitore" oggi? Nell'era della dittatura del relativismo, c'è un abuso di questa parola, come emerge dal dibattito sul diritto naturale, la procreazione assistita, l'istituto dell'adozione. Ne parla Ilaria Pisa in questo articolo (pubblicato su Servi della Sofferenza, marzo 2013).
mercoledì 20 febbraio 2013
Cassazione e omoparentalità
A questo link, l'intervista che ho rilasciato a Il Ticino in occasione della recente sentenza della Cassazione civile sull'affidamento di un figlio minore alla madre convivente sulla base di una relazione omosessuale. Al medesimo link, anche il comunicato emesso a tale proposito dall'Unione Giuristi Cattolici di Pavia.
giovedì 7 febbraio 2013
Ancora principi non negoziabili e impegno politico
Sempre sul tema di cui al post precedente, propongo un articolo di Giancarlo Cerrelli, vicepresidente nazionale Unione Giuristi Cattolici Italiani, pubblicato sulla rivista "Servi della Sofferenza", n. 1/2013: v. qui
venerdì 1 febbraio 2013
Principi non negoziabili, elettori, eletti
Qui il file audio della puntata de "La Grande Guerra" del 31.1.2013, trasmissione radiofonica condotta da Marco Crevani su Radio Ticino Pavia.
Abbiamo parlato di principi non negoziabili in vista delle prossime elezioni politiche.
Abbiamo commentato documenti molto interessanti in materia:
- la recente prolusione del Card. Angelo Bagnasco alla CEI: v. qui
- la Nota dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede: v. qui
V. anche l'interessante intervista rilasciata dal vice-presidente nazionale UGCI Avv. Giancarlo Cerrelli a Tempi: qui
Abbiamo parlato di principi non negoziabili in vista delle prossime elezioni politiche.
Abbiamo commentato documenti molto interessanti in materia:
- la recente prolusione del Card. Angelo Bagnasco alla CEI: v. qui
- la Nota dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede: v. qui
V. anche l'interessante intervista rilasciata dal vice-presidente nazionale UGCI Avv. Giancarlo Cerrelli a Tempi: qui
venerdì 30 novembre 2012
Luca era veramente gay e ora sta veramente con lei
Luca Di Tolve, ex gay convertito, ha reso una splendida testimonianza a Pavia, in una serata organizzata da Unione Giuristi Cattolici di Pavia "Beato Contardo Ferrini" e Centro culturale Giulio Bosco.
Qui trovate video integrale della serata, articolo di sintesi, commento radiofonico su Radio Ticino Pavia, foto.
Qui il resoconto pubblicato su "Servi della Sofferenza", febbraio 2013.
Bellissimo!
Qui trovate video integrale della serata, articolo di sintesi, commento radiofonico su Radio Ticino Pavia, foto.
Qui il resoconto pubblicato su "Servi della Sofferenza", febbraio 2013.
Bellissimo!
giovedì 29 novembre 2012
Asilo neutro
Bambini e bambine? Roba da cavernicoli, secondo qualcuno: v. qui la notizia dell'asilo "neutro".
Rileggiamoci il monito evangelico (Mc 9,42):
Rileggiamoci il monito evangelico (Mc 9,42):
"Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare"
Riconoscimento dei figli incestuosi
Qui il testo della legge definitivamente approvata il 27.11 2012 alla Camera, a schiacciante maggioranza, ed in fase di pubblicazione sulla g.u., in tema di riconoscimento dei figli naturali.
Il problema più grosso di tale legge è l'ampia discrezionalità lasciata al giudice circa il riconoscimento dei figli incestuosi. Con l'incesto, i ruoli di padre, madre, figlio/a, fratello/sorella, zio/zia diventano indistinguibili. Senza questi ruoli la famiglia non è pensabile (a tacere delle ricadute sulla psicologia delle persone, che gli esperti ben conoscono).
In vero, la disciplina esistente sino ad oggi già comunque tutelava le esigenze di vita dei figli incestuosi.
Ottimo il commento dell'on. Alfredo Mantovano su Tempi: v. qui
Nella quasi totale indifferenza, si è consumata una vera e propria tragedia giuridica, con possibili gravi ripercussioni sociali.
Il problema più grosso di tale legge è l'ampia discrezionalità lasciata al giudice circa il riconoscimento dei figli incestuosi. Con l'incesto, i ruoli di padre, madre, figlio/a, fratello/sorella, zio/zia diventano indistinguibili. Senza questi ruoli la famiglia non è pensabile (a tacere delle ricadute sulla psicologia delle persone, che gli esperti ben conoscono).
In vero, la disciplina esistente sino ad oggi già comunque tutelava le esigenze di vita dei figli incestuosi.
Ottimo il commento dell'on. Alfredo Mantovano su Tempi: v. qui
Nella quasi totale indifferenza, si è consumata una vera e propria tragedia giuridica, con possibili gravi ripercussioni sociali.
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