sabato 4 agosto 2012

Spagna, legge sull'aborto meno permissiva

Il governo spagnolo pensa concretamente a rimettere mano alla legge sull'aborto mettendo più paletti. In particolare: 1) prevedendo il coinvolgimento dei genitori per le minorenni; 2) cancellando la causale delle malformazioni del feto tra quelle che consentono l'aborto.Vedi qui la notizia.
E qui il commento di Scandroglio, col quale sono totalmene d'accordo: la strada per difendere la vita non può essere quella di restare sulla difensiva, ad es., pensando all'Italia, solo cercando di impedire modifiche legislative peggiorative della l. n. 194/1978 o pretendendo che essa venga interpretata più restrittivamente o che semplicemente si dia attuazione ad alcune disposizioni di contenimento rimaste sulla carta.
Questa è una strategia perdente, perché pur sempre ancorata a norme intrinsecamente ingiuste e che fanno gridare vendetta dinanzi a Dio.
Le norme cattive non si interpretano. Si abrogano.

venerdì 3 agosto 2012

Pro Life 1 - Obama 0

La legge sanitaria di Obama subisce una prima battuta d'arresto, in quella che si annuncia come una lunga ed accesa battaglia tra il diritto della vita e il diritto della morte. Come noto, tale legge costringe tutti i datori di lavoro ad assicurare i propri dipendenti anche per prestazioni abortive e uso di contraccettivi, obbligando dunque a collaborare ad omicidi e a diffondere mezzi di controllo delle nascite moralmente gravemente illeciti.
Hercules Industries, azienda del Colorado, di proprietà di cattolici, non si adegua. Dovrebbe perciò essere pesantemente sanzionata. Ma il giudice federale distrettuale con un provvedimento d'urgenza e provvisorio dice di no: questa legge viola la libertà religiosa.
Qui il testo del provvedimento tratto dal sito di Washington Post.
Qui un breve commento tratto da Tempi.

Vuole diventare uomo. Ma anche madre

Non c'è limite al peggio: una persona vuole cambiare sesso, da donna a uomo. Ma anche conservare le cellule germinali, in modo che, una volta diventata uomo, possa pure diventare madre. Un film ambientato nel futuro? No, cronaca.
Leggi qui l'intervista di Francesco D'Agostino su il Sussidiario. Di seguito un passo:
Da una parte i difensori dell'ecologia ci hanno insegnato a rispettare la natura, a difenderla e a lottare contro ogni sua manipolazione arbitraria. Da questo concetto di natura è escluso però l'uomo, su cui invece si può fare di tutto. Una volta il Papa aveva parlato di ecologia umana. Il problema è questo: pochi mesi fa il ministero competente ha ordinato la distruzione di tutte le coltivazioni di piante trattate geneticamente dei laboratori dell'università di Pisa, coltivazioni non di profittatori, ma di laboratori universitari. Questo perché in Italia è proibito produrre piante transgeniche in nome dell'ecologia. Ma sull'uomo si ha il diritto di chiedere e di ottenere qualunque intervento: questo è un paradosso pazzesco

giovedì 2 agosto 2012

4.000 corone del Rosario contro il divorzio breve

La Crociata del Rosario dei giuristi cattolici di Pavia contro il divorzio breve è giunta a 4.000 corone offerte. Leggi qui la lettera indirizzata al Card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Anche O.R. contro il divorzio breve

Dopo la CEI con il Card. Angelo Bagnasco, anche l'Osservatore Romano prende decisamente posizione contro il divorzio breve. Si legga qui l'editoriale di Grimaldi. Di seguito un passo:
Questa nuova generazione è sempre a caccia di attimi fuggenti perché nessuno le ha insegnato che il tempo perso è perduto per sempre, che non esistono gesti senza conseguenze, perché le conseguenze dei propri atti sono infinite. Ecco allora che dire di sì a un legame che non preveda facili scappatoie significa non soltanto coltivare la speranza di una felicità duratura, ma ancora di più mandare un segnale dal forte impatto pedagogico a una generazione mai avvertita delle conseguenze dei propri atti estemporanei, perché sempre emendabili, sempre riscrivibili. Così chi plaude al cosiddetto divorzio breve è, prima ancora che un conformista, un debole educatore

Obiezione di coscienza

Qui il recente parere del Comitato Nazionale per la Bioetica in tema di obiezione di coscienza. Condivido l'opinione espressa da A. De Matteo su C.R.:
- è positivo che si riconosca in materia bioetica l'obiezione di coscienza come diritto di spessore costituzionale, che la legge ordinaria non può comprimere, esso rientrando tra i diritti fondamentali della persona (come tale e anche come professionista): positivo, dicevo, perché si ammette l'esistenza di una legge superiore - oggettiva e riconoscibile nella propria coscienza - alla quale potere obbedire in luogo di quella inferiore e contrastante;
- e, tuttavia, il parere citato si muove evidentemente all'interno di un sistema di pensiero debole: se preferisci, non collaborare ad un omicidio (come l'aborto), ma non si impedisca a chi vuole uccidere un bambino in grembo alla madre di farlo.
L'esistenza di una legge superiore invece implica di dovere obbedire ad essa e non a quella inferiore con essa contrastante.

Un Arcivescovo scomodo

Riprendo dal sito Corrispondenza Romana una intervista a S.E. Mons. Cordileone del 2009. Da poco nominato Arcivescovo di San Francisco, darà non poco file da torcere agli omofili californiani, avendo egli idee chiare e scarso senso del politicamente corretto.